Essen Spiel secondo Tia - parte 2

Vi ricordate ¡No pasarán! ? Witchcraft è il suo erede spirituale: stessi autori, stessa casa editrice, stesso formato, stessa idea di base!
Ma… che cambia?
Qui non sarete più Maquis alle prese con i fascisti franchisti, bensì delle streghe che puntano a far capire alla popolazione del villaggio che la magia non è pericolosa mentre gli stessi abitanti cercheranno di mettervi in gabbia.
Oltre che al tema, ci saranno anche un po’ di novità: le famiglie, i relativi poteri e il metodo di fine partita.
Le streghe appartengono a varie famiglie, ognuna delle quali ha un potere caratteristico che verrà migliorato se nel nostro mazzo / mano / scarto saranno presenti altri membri della stessa. Combo? Oh yes!
La partita, invece, non sarà un continuare a raccogliere punti e vedere fin dove si arriva (come in No pasaran), bensì il tentativo di conquistare la fiducia di 3 giudici che decideranno del nostro destino. Bisognerà toccare le giuste corde, ammazzare i nemici appropriati e completare le missioni adeguate per portarli dalla nostra parte.

Bonsai è quel gioco velocissimo da spiegare e da intavolare quando qualche tuo amico ti dice “eh ma i giochi da tavolo, a me, mmmannoiano” avendo conoscenza, forse, di Hotel.
Quattro regole in croce, effetto scenico al tavolo di primo livello e la soddisfazione di aver fatto qualcosa di bello quando, a fine partita, ti alzi dal tavolo.
Il gioco di per sé è molto semplice: ogni turno si sceglie una carta da un mercatino, ottenendo eventuali bonus, la si attiva e si passa. Altrimenti si può decidere di spostare tessere bonsai già collezionate sull’alberello.
Leggete pure la recensione completa, l’abbiamo gia provato per voi!
Provatelo, vi piacerà!

Dopo decine di partite su BGA non vedo l’ora di andare a provare questo gioco direttamente in fiera. Di che si tratta?
Knarr è più difficile da scrivere che da giocare: il gioco è, sotto sotto, un set collection.
Ogni turno potremo fare due azioni: giocare una delle 3 carte che abbiamo in mano oppure scartarne per ottenere una delle carte obiettivo disponibili a tutti i giocatori.
Ogni carta ha un colore (5 in tutto) e un simbolo (punti vittoria / influenza / braccialetti / aiutanti). La carta, una volta giocata, andrà posizionata sulla colonna dello stesso colore di fronte a noi e tutte le carte che la compongono verranno nuovamente attivate. Più carte ci saranno, più l’azione sarà distruttiva.
Lo so che non è niente di innovativo, ma è una droga. Sarà che su BGA una partita dura 10 minuti, sarà che c’è sempre qualcuno che vuole giocare con me, sarà che vinco (quasi) sempre…

Gioco di carte? Asimmetrico? Due giocatori? Seconda guerra mondiale? Allora deve essere mio! Undaunted ? Ah no, non sto parlando di questo.
Storicamente, nel settembre del ‘39, il comandante della Admiral Graf Spee ricevette l’ordine di affondare il maggior numero possibile di navi da carico britanniche nell’Atlantico meridionale per impedire che i rifornimenti raggiungessero il Regno Unito. Il piano funzionò e vennero spediti sul fondo dell’oceano 50.000 tonnellate di materiale assieme a 9 navi da carico inglesi.
The Hunt vuole ripercorrere questo evento.
Da una parte i tedeschi, con i loro movimenti nascosti, pronti a rivelarsi solamente quando saranno sicuri di poter affondare le navi della Royal Navy; dall’altra gli inglesi, che devono portare a termine le spedizioni e resistere fino alla fine della partita, dove avrà luogo la battaglia finale. E tutto questo a suon di carte azione!
Riuscirà la Royal Navy a sfruttare la sua superiorità numerica o sarà la Kriegsmarine che, con la sua astuzia e la sua raffinata strategia, riuscirà ad abbattere il suo rivale?