Ambientazione
Tiletum è ambientato nel Primo Rinascimento. Vestirai i panni di un ricco mercante che viaggia attraverso l’Europa dalla città di Tiletum (Tielt, Belgio) a Venezia.
Visiterai numerose città per stipulare contratti commerciali per lana e ferro e per stabilire postazioni commerciali. Dovrai accumulare le risorse richieste per adempiere ai contratti, investire nella costruzione di cattedrali monumentali, ottenere il favore delle famiglie nobili e partecipare a fiere importanti, nelle quali i tuoi affari principali avranno luogo. Sarai inoltre aiutato da personaggi illustri che verranno accolti nelle tue case. Otterrai così il prestigio che ti renderà il mercante più famoso del Primo Rinascimento.

Regole in breve
Prima di spiegare le regole del gioco, soffermiamoci sulla novità introdotta
da questo titolo: la ruota dei dadi. In Tiletum ogni dado
indica contemporaneamente due fattori: il colore è la tipologia di risorsa
(giallo: oro, rosa: cibo, …) ed il numero si traduce in quantità (in altre
parole un 5 giallo rappresenta 5 unità di oro). Ad ogni inizio turno, una
certa quantità di dadi verrà lanciata e posizionata sulla ruota,
raggruppandoli per numero: gli uno con gli uno, i due con i due… La ruota,
oltre a ordinare i dadi, è suddivisa in sei sezioni, ciascuna delle quali
corrisponde un’azione e un numero di dado. Ad esempio possiamo avere l’azione
“Architetto” collegata ai dadi con valore 2. Quando un giocatore andrà a
selezionare un dado, sceglierà anche la rispettiva azione, ma con forza
inversamente proporzionale alla quantità di risorse che
otterrà: il 5 giallo sull’azione Architetto ci permetterà, sì, di ricevere 5
oro, ma ci farà svolgere solamente 2 azioni come architetto (la quantità delle
azioni possibili viene determinata sottraendo da 7 il valore del dado
ottenuto).
Una partita a Tiletum si gioca in 4 turni, ognuno composto di
5 fasi:
Preparazione: si estraggono a caso i dadi che verranno utilizzati nel turno corrente, si lanciano e si posizionano sulla ruota;
Azioni: a turno, ogni giocatore prende un dado dalla ruota, ne raccoglie le rispettive risorse, ottiene eventuali tessere bonus e poi esegue l’azione collegata. Questo finché non vengono svolte 3 azioni per giocatore. In qualsiasi momento il giocatore può completare degli incarichi, come ad esempio scambiare oro per risorse oppure completare contratti. Le azioni sono sei:
- Architetto: spostare il meeple architetto, aggiungere colonne ad una cattedrale o prendere una tessera bonus dalla città in cui si trova questo meeple;
- Mercante: spostare il meeple mercante, costruire una casa o prendere una tessera bonus dalla città in cui si trova questo meeple;
- Personaggio: prendere una tessera personaggio, cambiare tutte le tessere personaggio disponibili e piazzare una tessera personaggio negli edifici sulla propria plancia;
- Contratto: prendere una tessera contratto e scambiare risorse;
- Re: avanzare nel tracciato del Re (vedi dopo);
- Jolly: eseguire una delle 5 precedenti.
Re: Il tracciato del Re indica quanti punti si faranno (o si perderanno) nel turno in corso e chi sarà il primo giocatore nel turno successivo.
Fiera: in ognuno dei 4 turni, si otterranno punti in modo
diverso a seconda della fiera che si sta svolgendo. Per prendere parte a
una fiera è necessario che il meeple mercante sia nella città dove questa
fiera è in corso oppure che una casa sia stata precedentemente costruita.
Si segnano i punti.
Pulizia: ci si prepara per il prossimo turno.
Al termine della partita, si sommano ai punti già collezionati quelli prodotti
dalla quantità di colonne e case costruite, quelli provenienti dagli edifici
popolati con i personaggi e si arrotonda con le risorse rimaste. Inutile dire
che chi ha più punti è il vincitore.

Impressioni
Cosa?!? Tia recensisce anche giochi senza carte?!? Ogni tanto
lo faccio.
Avete presente la sensazione che provate nell’incastrare combo su combo, di trasformare un’azione a prima vista stupida in qualcosa di colossale
e di sentirvi i re del mondo? Se la conoscete e vi piace, Tiletum
fa per voi.
Il gioco gira senza troppi intoppi, tutto è chiaro, è un continuo
tenere in equilibrio le risorse e le azioni, le une non hanno
senso senza le altre… ma non si possono ottenere assieme (cioè non
abbastanza)!
Quello che vi chiede il gioco è di fare più punti degli altri giocatori, ma
per farli bisogna andare alle fiere, completare contratti, guadagnare stima
agli occhi de re, popolare i propri edifici con personaggi che vi faranno
sentire il loro amore… e tutto questo toccando solamente
12 dadi a partita. Facile no?
Ed è qui che entrano in gioco le combo. Ad esempio, posizionando un personaggio
in un’abitazione, questo vi darà, un’azione architetto con la quale prendere la
tessera nella città in cui è il vostro meeple per ricevere 3 risorse di lana, con
la quale completare un contratto che oltre a darvi 7 punti vittoria, vi darà anche
la possibilità di muovervi sulla mappa con il mercante. Questo è Tiletum… se siete
bravi.
Parlando di difetti, il setup è molto lento e noioso
soprattutto se giocate sempre con un numero di giocatori sempre diverso (nel
mio caso ho provato il gioco con 2, 3 e 4 giocatori) e quindi bisogna passare
in rassegna tutte le tessere personaggio, contratto ecc e dividerle a seconda
del numero di giocatori (con un paio di ziplock passa la paura).
Ma una volta preparato è un gioco che si spiega in 15 minuti,
che offre molta profondità e che garantisce una certa libertà nel perseguire le
proprie strategie: ad esempio, spendendo due oro è possibile aumentare / diminuire
di 1 un dado sulla ruota subito prima di scegliere l’azione, e quindi eseguirne
una diversa da quella decisa dal caso.
Non consiglierei di giocarlo con gente “meno skillata” in questo genere di
giochi, in quanto risulta frustrante che un giocatore riesca sempre a fare
tutto con stile mentre l’altro arranca, come può succedere nel bellissimo
Marco Polo degli stessi
autori.
Un altro punto (per quanto mi riguarda) negativo è la resa del tema, arido e algido, non si sente minimamente… ma non si
può avere tutto, no?
Per concludere, Tiletum è una figata se vi piacciono le combo e vivere i dadi
senza l’ansia di doverli tirare.

