Ambientazione
Vi ritrovate in un luogo buio, non sapete chi vi ci abbia portato o il perchè vi troviate li ma sapete che l'unico vostro obiettivo è quello di uscire. L'esplorazione del posto è difficoltosa, riuscite a stento a trovare qualcosa ma quel qualcosa segnerà in modo irreparabile la vostra avventura. Un enorme pozzo, dove erroneamente cadete per finire senza vita sul fondale. Inspiegabilmente vi risvegliate al punto di partenza come se nulla fosse. Ripercorrete i passi già fatti ma in modo inconsapevole, anche se avete già visto quelle cose, per voi è come se fosse la prima volta, fino a che non arrivate, di nuovo, al Pozzo. Stavolta però il pozzo non sembra più vuoto e profondo, sbadatamente ci cadete dentro e per un po' pensate che quella sarebbe stata la vostra fine ma non è così. Atterrate su qualcosa, che attutisce la vostra caduta e vi permette di uscire indenni da quella trappola, guardando meglio, nella penombra dell'oscurità, vedete dei corpi. Gente caduta nel pozzo, quei corpi però hanno una peculiarità che vi lascia senza fiato: Sono i vostri corpi. All'interno di questo libro vedremo prendere vita i racconti del famoso poeta gotico Edgar Allan Poe. I personaggi, le scene e i luoghi descritti dal Poeta americano vivono all'interno dell'ambientazione inedita creata da Valentino Sergi. Incontreremo Re Peste, il Corvo, il Gatto nero; rivivremo alcuni momenti de "Il pozzo e il Pendolo" e anche de "Il Cuore rivelatore" all'interno di un villaggio condannato dal morbo della Morte Rossa, tutto sotto gli occhi vigili del Principe Poeta.
Regole in breve
Non ci sono molte regole all'interno del libro, non abbiamo una scheda personaggio, non ci sono combattimenti. Semplicemente teniamo conto di alcuni punti chiave dell'avventura e degli oggetti trovati. Tutto verrà determinato dalle nostre scelte. La peculiarità principale di questo libro è la perfetta rottura della quarta parete. Il libro in alcuni punti parla direttamente a noi lettore, non al nostro personaggio ma a noi che leggiamo e che stiamo "governando" quel personaggio. Questo lo fa con un inteliggente cambio di font nello scritto, quando troveremo un font in corsivo (come questo) il libro sta comunicando a noi. Non solo il libro, nei panni del narratore, compie questa rottura della quarta parete ma anche alcuni personaggi, scritti veramente bene da Valentino Sergi, comunicano direttamente con noi, spostando letteralmente il narratore e prendendo possesso della narrazione della storia, primo su tutti Re Peste. Il nostro personaggio, che il libro chiama non casualmente Avatar, avrà un rapporto con noi lettori determinato da degli status che otterrà durante l'avventura e che andranno ad influenzare le scelte che dovremo fare. All'interno del libro troveremo anche degli enigmi più o meno difficili che andranno a tenere impegnato il vostro intelletto.
Impressioni
Edgar Allan Poe: The Horror Gamebook è probabilmente il miglior librogame che ho letto/giocato fin'ora. Tutto in questo libro mi ha affascinato ed esaltato: L'ambientazione, in perfetta linea con i racconti del famoso poeta americano; le poche meccaniche di gioco: gli enigmi e gli status che vanno a creare un rapporto stretto con l'avatar che comandiamo ma allo stesso tempo ci fanno capire quanto il suddetto avatar sia solo uno strumento di passaggio per poter proseguire la nostra avventura da lettori; i personaggi che sono presi da quelli di Allan Poe ma riscritti in modo egreggio da Valentino Sergi, mi ritrovo a nomino di nuovo Re Peste, che probabilmente è il personaggio migliore di quest'opera; ma soprattutto la rottura della quarta parete che fino alla fine accompagna il lettore fancendolo sentire veramente il protagonista e mettendolo davanti non alla lettura di un libro ma ad un vero e proprio dialogo con il libro. Come se questo ultimo fosse un essere senziente che, forse, necessita veramente del nostro aiuto per essere portato a termine all'interno di questo regno dominato dal terrore.