Ambientazione

Chi non ha mai desiderato di far parte di un gruppo di valorosi avventurieri che intraprendono viaggi pericolosi alla volta di terre sconfinate e lontane, pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo in nome della giustizia, della gloria o della conoscenza? In Dungeon Fighter avrete la possibilità di incarnare l'eroe che avete sempre desiderato...o quasi. Perché qui gli eroi non sono proprio senza macchia e senza paura…

Dungeon Fighter

Regole in breve

Dungeon Fighter, copia parodistica dei giochi di esplorazione di dungeon che trasporta l'atmosfera di un gioco di ruolo in una meccanica originale, è un collaborativo dove ogni giocatore interpreta un eroe fantasy.
Già, e il dungeon? Se ne crea uno ogni volta che si gioca, scegliendo 3 delle 6 tessere fronte-retro disponibili. Il dungeon è caratterizzato da una serie di stanze collegate da corridoi che formano percorsi alternativi. Ogni stanza contiene un mostro, determinato pescando una carta avventura: prima si pescano le carte col dorso verde, poi giallo, poi blu e infine rosso. La difficoltà è crescente. Altra conseguenza: se scegliamo un itinerario più lungo (con più stanze) troveremo forse bonus o oggetti, ma alla fine dovremo anche pescare una carta avventura in più…
Il dungeon è composto in tutto da tre tessere, a cui si aggiunge la stanza del tesoro finale (contenente il “boss finale”). In ogni tessera del dungeon l'ultima stanza è il mercato: qui gli eroi possono spendere monete d'oro per acquistare oggetti. È anche possibile spendere denaro per guarire gli eroi o per acquistare dadi bonus che servono come attacchi “usa e getta” durante i combattimenti. Altre stanze contengono tesori, ovvero dadi bonus, oggetti o denaro extra, ma solitamente per poterne beneficiare dovremo seguire percorsi più lunghi o difficoltosi. Già, perché ci sono anche stanze dotate di trappole, che rendono il combattimento al loro interno più difficile. L'ultimo tipo di stanza è favorevole ai giocatori: le fontane della guarigione ripristinano gratuitamente tutti i punti vita dei personaggi.
La preparazione è semplice e veloce: costruire il dungeon e scegliere il personaggio da interpretare. Nonostante il rapido set up, il gioco non si presta ad essere trasportato e giocato agevolmente: la scatola è leggera, ma il tabellone e lo spostamento dei giocatori intorno al tavolo per effettuare i tiri con i dadi necessitano di uno spazio adeguato.
Procedendo lungo il dungeon, il gruppo incontra mostri che devono essere feriti lanciando dadi sul grosso bersaglio di cartone che sta al centro del tavolo: più ci si avvicina al centro, più il danno è alto.
Il cuore del gioco sta qui. Nel proprio turno, il giocatore prende uno dei dadi e lo lancia, facendolo rimbalzare prima sul tavolo e quindi sul tabellone. A questo si aggiunge una variabile, scelta o imposta: la modalità di tiro, la quale cambierà ogni volta e lascerà impressi nella mente dei giocatori terribili ricordi!

Dungeon Fighter

Impressioni

Dungeon Fighter è un gioco originale, molto divertente e “casinaro”, alla stregua di un party game. Ci si rende ridicoli sbagliando un tiro facilissimo e ci si innalza a dèi colpendo il centro dopo una serie di gesti improbabili. Di certo non adatto a chi cerca un gioco serio (o anche solo un dungeon crawler “classico”), ma consigliatissimo per tutti gli altri. Se giocato in maniera spensierata, è adatto anche alle famiglie (la meccanica principale è infatti comprensibile anche per i più piccoli), ma non è esclusa anche una certa componente tattica e strategica per chi vuole a tutti i costi vincere contro il gioco.
La consistente componente aleatoria, che spesso è vista di mal occhio dai giocatori esperti, si rivela in questo caso un ottimo stratagemma per avvicinare anche i neofiti o i più restii al tavolo: chiunque, infatti, verrà intrigato dalle curiose modalità di tiro dei dadi e anche il più riluttante vorrà cimentarsi almeno una volta nelle prove.
Il gioco si presta ad essere rigiocato più volte, non solo per il divertimento sfrenato, ma anche per la possibilità di intraprendere percorsi diversi, scegliendo personaggi con abilità differenti e selezionando il grado di difficoltà desiderato.
Anche la componentistica non vi deluderà: sin dall'inizio il tono leggero del gioco è suggerito da un regolamento spiritoso e perfettamente in sintonia con l'atmosfera irriverente proposta dalla grafica. Molto gradevoli i dadi colorati e la torre di cartone da costruire (una volta costruita sta dentro alla scatola senza bisogno di smontarla).

Bilbo's Playing

Bilbo's Playing

Amo due cose: i sonnellini e i giochi da tavolo. E se mi lasciano fare i miei sonnellini sopra ai giochi da tavolo sono di certo il gatto più felice del mondo!