Giochi nostrani

Luciani e Tascini sono sicuramente nomi che avete imparato ad amare dopo Tzolk’in e Marco Polo , e sono nomi che amerete ancora dopo aver provato Tiletum.

Perché Tiletum? Dopo anni di “io non riesco proprio a capire che genere di giochi ti piacciono, Tia” sono riuscito a darmi una risposta: quelli con un gimmick particolare, una caratteristica che mi diverte, un dettaglio unico del gioco.

La ruota dei dadi di Tiletum è stata la leva che mi ha portato a farci una partita dopo l’altra, che ancora oggi mi diverte e mi fa venire voglia di intavolarlo ancora e ancora.
Quella stramaledetta ruota, con delle regole semplicissime per gestirla, è geniale.
Provare per credere!

Ancora mi ricordo la copia autografata dell’autore presa al Modena Play. Un gioco che ero totalmente preparato a non amare, ma che invece… Sarà per la meccanica della Gestione mano ? Sarà per la grafica accattivante ? Si è rivelato un gioco per due davvero emozionante che, con un feeling simile a giochi del buon Garfield promette ore e ore di divertimento a chi saprà dedicarci del tempo: praticamente una matrioska di divertimento!

Nel multiverso di Soulgivers la Decadenza incombe sui Gusci e sugli Spettri. La loro unica possibilità di salvezza risiede nel Frammento: esso soltanto potrà guarirli dal tremendo male cosmico. Scatenate una feroce battaglia tattica e trasportate il Frammento nel vostro portale prima degli avversari! Lasciatevi sedurre da questo skirmish scacchistico estremamente bilanciato, in cui la superba eleganza estetica si combina con uno stile artistico visionario e surreale, onirico, “amniotico”. Lasciatevi catturare dalla cura dettagliata e raffinata di Luca Cervini, un grande giovane inventore che inorgoglisce il nostro Paese e merita tutta la nostra attenzione e tutto il nostro supporto. Ad maiora!

Uno degli aspetti più belli di giocare un titolo totalmente made in Italy è che, se si ha fortuna, si può avere l’occasione di vederlo crescere e di conoscere la storia che c’è dietro la sua creazione. Questo è il caso di Finis Terrae, ideato dalla mente di due fratelli, Emanuele e Francesco Sassi Zanichelli, che hanno deciso di mettersi in gioco.

Un gestionale leggero, che vi ricorderà nel (rinnovato) sistema di piazzamento tessere lo storico Carcassonne, con chicche niente male!

Un gioco con un pizzico di alea, totalmente autoprodotto, eco friendly e dalle vibes marinaresche, nel quale potrete sbizzarrirvi tra esplorazioni, battaglie e il recupero di tesori sommersi!

Giocabile con l’intensità che preferite, a seconda del livello di competitività al tavolo.