Ambientazione

Ciao, sono Mattia e sono nato negli anni ’90. I pomeriggi, in un semplice paesino rurale del Trentino, venivano spesi a giocare con gli amici al parco o al campetto. Nascondino, palla prigioniera, calcio alla "tedesca". E se pioveva si giocava con quello che c'era a casa, ovvero dame e scacchi. Ricordo l'edizione De Agostini di Dragon Ball Z Scacchi. Fu amore a prima vista: di colpo, un gioco algido con re, regine, alfieri diventava subito un combattimento all'ultimo sangue tra Goku e Majin Buu. Il mondo prendeva colore.
Passano gli anni, scopri nuovi giochi, ti innamori, ti innamori di nuovo ma il primo amore non lo dimentichi mai… ma poi provi War Chest.
Mi sento cresciuto per poter bramare una copia di Dragon Ball Z War Chest, quindi mi accontenterò di questo magnifico gioco dove non sei certo Goku, ma un generale pronto a fare di tutto per portare il proprio esercito alla vittoria.

War Chest

Regole in breve

Premetto che quanto segue sono le regole per la partita 1vs1.
In una partita a War Chest, il vostro obiettivo sarà quello di conquistare 6 punti di controllo prima dell’avversario.
A inizio partita, ogni giocatore riceverà 4 tipologie di unità militari, le relative carte che ne spiegano il funzionamento e i gettoni corrispondenti; posizionerà poi le carte di fronte a sé e riporrà 2 token per ogni unità nel sacchetto, assieme al "gettone reale".
I gettoni sono una specie di fiches, come quelle del poker, dove su un lato è mostrata l'icona dell'unità, sull’altro un simbolo neutrale, uguale in tutte.
Ogni round è composto di due fasi: pescare 3 gettoni unità dal sacchetto e, successivamente, giocarli.
Ogni fiche può essere giocata in 9 modi diversi:

  • (sulla pancia) schierare: se l'unità non è attualmente in campo, può essere "evocata" in un vostro punto di controllo;
  • (sulla pancia) rinforzare: altrimenti la si può rinforzare posizionando un ulteriore token sopra di essa, formando così una pila (l'altezza della pila corrisponde ai punti vita di quella pedina);
  • (scarto coperto) prendere iniziativa: diventare il primo giocatore nel prossimo turno;
  • (scarto coperto) reclutare: acquistare un ulteriore token unità dalla riserva e posizionarlo nell'area di scarto (quando il sacchetto sarà vuoto, questo gettone verrà mescolato assieme agli altri ed entrerà a fare parte del nuovo esercito);
  • (scarto coperto) passare: …niente;
  • (scarto pubblico) muovere: muovere la relativa unità di uno spazio;
  • (scarto pubblico) controllare: convertire una posizione neutrale o nemica in propria;
  • (scarto pubblico) attaccare: attaccare un nemico adiacente;
  • (scarto pubblico) tattica: attivare la tattica specifica della vostra unità.
Le regole sulle carte, ovviamente, sovrascrivono le regole base; infatti, alcune unità hanno delle limitazioni o delle regole aggiuntive per renderle ancora più asimmetriche: ad esempio l'arciere deve attaccare a distanza due, oppure il cavaliere può essere attaccato solamente da nemici rinforzati.

War Chest

Impressioni

Con War Chest è stato amore a prima vista: come con Goku. È semplice, facile da insegnare, splendido da intavolare e un vero e proprio rompicapo. Tutto questo in 30 min a partita.
Il draft iniziale per scegliere le tipologie di unità è tanto semplice quanto profondo, anche perché è ben chiaro che poi quell'esercito ti potrebbe portare tanto alla vittoria quanto alla sconfitta.
Nel gioco base, infatti, ci sono 16 tipologie di unità tra cui scegliere, ognuna con 4-5 token a disposizione, tutte fortemente caratterizzate: ci sono quelle da danno corpo a corpo, quelle che attaccano a distanza, quelle che puntano più sulla velocità e sull'agilità… Capite bene che bisogna ponderare bene la scelta.
Il gioco gira attorno a due concetti: il bag building (la costruzione del sacchetto) e il bluff.
Quali unità inserire nel sacchetto e quali togliere è la chiave di tutto: è meglio reclutare tutte le unità prima possibile per non trovarsi a corto oppure provare a snellire la bag per farla girare meglio e avere certezza della pesca che si farà per poter valutare anche il turno successivo?
Tralasciando le unità che l'avversario ha in mano o nel sacchetto, è facile ipotizzare cosa potrebbe avere in mano… no? Ed è qui che entra in gioco il bluff. Alcune azioni, infatti, permettono di giocare fiches coperte aggiungendo sempre più incognite nel ragionamento (a questo aggiungiamo anche il "gettone reale", un gettone che può essere giocato solamente coperto). Ovviamente, questo potrebbe andare a discapito di un movimento o di un attacco, ma si sa che è più importante vincere la guerra che una battaglia, no?
Se c'è un elemento che odio di War Chest è la plancia di gioco: orribile. Ed è per questo che ho già provveduto a recuperarmi un playmat che non faccia piangere sangue dagli occhi.
Ma il resto è magia.
Non vi ho ancora convinti? Provatelo gratis qui!
Alzate le mani al cielo con me: c'è qualcuno che necessità della nostra energia!

War Chest
Tia

Tia

Godo nel mescolare le carte appena imbustate. Annuso fumetti. A volte ho del tempo libero.