Ambientazione

In Star Realms avrai un solo obiettivo: annientare l’Autorità avversaria prima che la tua faccia la stessa fine. Per farlo, dovrai infoltire le tue fila di incrociatori, lance, caccia, basi e ogni sorta di nave spaziale: ti serviranno per commerciare, abbattere la flotta nemica e rinsaldare il tuo potere nella galassia. Sarà una sfida testa a testa senza esclusione di colpi.

Star Realms

Regole in breve

Ogni sfidante inizia la partita con 50 punti Autorità (cioè la salute) e un piccolo mazzetto di 10 carte, dal quale ogni turno ne pescherà 5. Potrà giocarle tutte o solo alcune, in qualsiasi momento, ma alla fine del turno ogni carta messa in gioco o rimasta in mano andrà scartata. Una volta giocate, le carte possono offrire degli effetti particolari, ma principalmente forniranno dei punti da spendere entro la fine del turno.Ci sono tre tipi di punti: denaro, attacco e autorità. Il denaro servirà ad acquistare le carte dalla fila del mercato, che andranno a finire negli scarti personali e saranno immediatamente rimpiazzate dalla carta in cima al mazzo centrale. I punti attacco saranno utilizzati per colpire l’Autorità avversaria o eventualmente le basi spaziali (delle carte speciali che rimarranno in gioco tra un turno e l’altro). I punti autorità ristabiliranno l’Autorità persa. Le carte potrebbero avere degli effetti secondari, la maggior parte dei quali sono detti Abilità. Esistono due tipi di Abilità: Alleato e Scrap. La prima potrà essere sbloccata in presenza di almeno un’altra carta della stessa fazione (Federazione dei Mercanti, Culto delle Macchine, Blob e Impero Stellare) della carta in questione tra quelle nella propria area di gioco; la seconda, invece, sarà riscattabile solo a patto di rottamare la carta, cioè eliminarla dal gioco in maniera definitiva. Chiude la partita chi riuscirà a portare l’Autorità avversaria a zero, aggiudicandosi così la vittoria.

Star Realms

Impressioni

Uno dei grandi pregi di Star Realms è l’essere riuscito a prendere un sottogenere di gioco – il deckbuilding – che aveva già una sua solida tradizione, avviata da Dominion e portata avanti da Thunderstone, Legendary e molti altri, e rivoluzionarla completamente. A grandi set di carte e molte e varie righe di testo, Star Realms ha risposto con un piccolo mazzo che sta tranquillamente in una mano e un sistema a punti essenziale. I turni si alternano con velocità, è tutto un arraffare e sparare. Ma a spuntarla non saranno per forza le navi più potenti, bensì quelle che saranno giocate con maggiore intelligenza. Grande importanza, infatti, viene data al ritmo, alla scelta dei momenti più adatti per impiegare le proprie risorse. Non avendo la possibilità di modificare le proprie mani, l’ottimizzazione del mazzo e la scelta degli acquisti saranno fondamentali. Non per questo ci troviamo davanti ad un gioco complesso o poco accessibile. Star Realms è esattamente quello che promette di essere: un’esperienza intuitiva, dove l’immediatezza e la ponderazione si bilanciano sapientemente. Una piccola nota di merito sento di volerla spendere anche per le illustrazioni, piccole esplosioni di colori in un 3D un po’ goffo e old school ma dotate di grande carattere. Tutto sommato, non sono invecchiate così male (cosa che non si può dire dell’impostazione grafica delle carte, che purtroppo non riesce a nascondere la natura semi-amatoriale, seppur pregevole, del gioco).

D’altra parte, Star Realms non è un gioco privo di difetti. Essendo un punto di svolta nell’ambito dei deckbuilding, alcune scelte di design e di sviluppo risentono dei piccoli salti nel vuoto che i suoi creatori hanno dovuto necessariamente compiere. Il sistema a punti, ad esempio, per quanto immediato, manca un po’ di eleganza: non è grandiosamente architettato, e l’impressione è che, più di ogni altra strategia, l’accumulo di punti attacco sia il modo migliore – e, fattualmente, anche l’unico – per vincere. Questo rende le partite più divertenti che strategiche, assottigliando sensibilmente la varietà di scelte da compiere ogni turno, che spesso si riducono ad un “compro o non compro”, a discapito della rigiocabilità – che si mantiene comunque alta grazie alla rapidità del set-up e alla leggerezza delle meccaniche. Ma forse la debolezza principale di Star Realms è anche la sua più grande forza: alla fine dei conti, oltre ad essere un piccolo gioco, è anche un gioco piccolo, dal quale non ci si può aspettare un grandissimo impatto. Lo giochi e lo rigiochi perché ti sale l’adrenalina, perché non sai mai se la tua mano sarà quella vincente o se non ci sarà un altro turno, ma c’è poco progresso, in termini di profondità, tra una partita e la successiva. Volendo tirare le somme, pur nel suo piccolo deck box di cartoncino, Star Realms è un titolo senza grandi pretese che è però riuscito a imporsi nel panorama dei giochi di carte e a creare una sua piccola ma interessante eredità, con successori più o meno diretti come Hero Realms e Volfyirion. È tutt’altro che un gioco superato: ha una sua solida fan base e nuove espansioni escono ogni anno da quasi dieci anni. Con tutti i limiti imposti dalla sua forma, materiali e di design, Star Realms è e resterà ancora a lungo un pezzo irrinunciabile nella collezione degli amanti dei giochi di carte.

N.B.: esistono delle app per tenere traccia dell’Autorità, visto che le carte presenti nella scatola che servirebbero a farlo sono davvero impraticabili.

Angelo M Pero

Angelo M Pero

Dopo aver lasciato gli studi in Lettere per incompatibilità di carattere, deve ancora capire cosa fare nella vita. Nel frattempo si diletta nella scrittura e nei giochi da tavolo. Ama i vampiri e il Giappone.