Ambientazione
12 agosto 1921: terminato il viaggio intorno al mondo, degli avventurosi esploratori sbarcavano a San Francisco con un bel carico di souvenir, tra i quali numerosi incantevoli fiori e… teschi. Decoratissimi e barocchissimi teschi. Fiesta de los muertos? L’ultima avventura alla Indiana Jones? Per nulla: ma sarà ugualmente bene non disturbare il riposo degli antenati, o oggi, a distanza di più di un secolo, toccherà a voi perdere una delle vostre preziose vite...
Regole in breve
Lo scopo del gioco è quello di vincere 2 sfide prima degli altri giocatori. Vincere una sfida significa girare un certo numero di dischetti tra quelli che sono stati giocati sui tappetini senza rivelare alcun teschio.
Il gioco si sviluppa essenzialmente in 3 Fasi:
- durante la Fase 1, a partire dal secondo giocatore ognuno in senso orario piazza uno dei propri dischetti dalla propria mano a faccia in giù sul proprio tappetino, senza rivelarlo agli altri;
- nella Fase 2 il primo giocatore (ovvero l’ultimo ad aver collocato il suo primo dischetto) è il primo a poter scegliere se aggiungere un dischetto extra sul proprio tappetino prima di cedere il turno al giocatore successivo, oppure se lanciare una sfida, ovvero avviare un’asta dichiarando il numero di dischetti che intende rivelare tra quelli giocati; dopo di lui, se l’asta non è lanciata, il giocatore successivo è posto di fronte alla stessa scelta, altrimenti deve dichiarare un numero maggiore di dischetti o passare;
- nella Fase 3 il giocatore che si è aggiudicato l’asta - detto Sfidante - girerà il numero di dischetti dichiarato, cominciando da tutti i propri e proseguendo ogni volta con il dischetto più in cima sulla pila di qualsiasi altro giocatore, finché non avrà rivelato un teschio o un numero di fiori pari al numero scommesso.
Impressioni
Skull è essenzialmente un gioco strategico di bluff, nel quale ogni giocatore è chiamato ad osservare attentamente il comportamento degli altri, come in una partita a poker. L’atto di piazzare un dischetto può divenire una superba performance teatrale, nel gruppo giusto, ma questa teatralità non è una precondizione al divertimento. Che siate istrionici o meno, vi basterà una spolverata di scaltrezza e un pizzico di fortuna per sogghignare soddisfatti di fronte alla frustrazione degli avversari, quando scopriranno un teschio sperando in un fiore.
Come in tutti i giochi di bluff che si rispettino, ogni turno porterà con sé una straordinaria dose di imprevedibilità e solo i più furbi potranno reclamare una doppia vittoria al tavolo.
Il paragone con il Perudo sorge spontaneo, ma il livello di calcolo qui è meno sottile e più intuitivo: occorre conoscere l’avversario e riconoscerne lo sguardo subdolo per ottenere un vantaggio schiacciante.
In definitiva, più che di un party game, come si legge talvolta in qualche recensione, siamo in presenza di un solido filler che allieterà molte occasioni di divertimento e vi chiederà di essere intavolato spesso con tanti gruppi diversi.