Ambientazione
I lavori di costruzione della Sagrada Familia sono iniziati nel 1882 e il suo progetto era così ambizioso che ancora oggi la cattedrale non è completa. Spetterà a voi, abili artigiani, la realizzazione delle maestose vetrate: sarà richiesta un’attenta pianificazione e l’utilizzo di speciali utensili per posizionare i frammenti di vetro all’interno del telaio e comporre una vetrata degna della Sagrada Familia!

Regole in breve
Lo scopo di Sagrada è quello di realizzare la miglior vetrata, posizionando dadi all’interno di una griglia per ottenere punti e portare a termine obiettivi privati e pubblici.
A inizio partita, i giocatori scelgono lo schema da realizzare in 10 round.
In ogni round, a seconda del numero di giocatori, vengono pescati da un sacchetto un certo numero di dadi. Una volta tirati, con un draft, ogni giocatore sceglierà i dadi da utilizzare per la costruzione della propria vetrata. I dadi, oltre a dover rispettare i vincoli di valore e colore imposti dallo schema, non possono essere adiacenti a dadi dello stesso colore o a dadi dello stesso valore. Ed è a questo punto che gli artigiani più abili sapranno utilizzare le carte Utensile per modificare il valore di un dado, cambiare la sua posizione o il colore a loro vantaggio. Le carte Utensile sono disponibili per tutti i giocatori al centro del tavolo e sono un ottimo modo per “limare” l’aleatorietà del gioco.
Al termine dell’ultimo turno, si procede al calcolo del punteggio considerando anche eventuali errori commessi nello schema e chi ha realizzato più punti è il vincitore!

Impressioni
Sagrada è un titolo con numerose componenti e meccaniche per nulla banali.
Durante il draft, la scelta del dado è dettata dal proprio schema, dall’obiettivo privato e, ovviamente, dalla strategia di ogni singolo. Attenzione, non saranno rari i casi in cui vi verrà sottratto proprio il dado che soddisfa il vincolo o che vi permette di completare un obiettivo, lasciandovi, dunque, con il fiato sospeso, nella speranza di riuscire a vedere nuovamente (e a prendere!) quel maledetto dado. Sagrada riempie e colora il tavolo da gioco, ma non è privo di pecche:
- scarsa scalabilità dovuta al numero di dadi che resta sempre lo stesso a prescindere dal numero di giocatori;
- gli obiettivi privati che premiano il lancio fortunato dei dadi di un determinato colore.
Entrambe le note negative sono state sistemate con il set Sagrada: espansione 5° e 6° giocatore, introducendo nuovi obiettivi privati e la preparazione del pool di dadi a inizio partita in base al numero di giocatori.
Il gioco in sé è piacevole, soprattutto grazie alla sua componentistica: i 90 dadi colorati, le plance dual-layer e i colori sgargianti colpiscono chiunque, e la scatola fa la sua bella figura tra i giochi in libreria!



