Ambientazione

Diario di Emily Mound,
alla fine sono riuscita a scovare le antiche rovine perdute al centro di questa intricata giungla! Chissà quali meravigliosi tesori troverò al loro interno…ma non devo abbassare la guardia! Prima di entrare, ci sono enigmi e misteri da risolvere, avrò bisogno di tutto il mio ingegno e di tutta la mia perspicacia!

Siete pronti a impersonare Emily e a risolvere enigmi per scoprire la verità su Cristobal de Mendoza e sul culto che stravolse la sua vita?

Mini Escapes - Il Mistero del Culto Perduto

Regole in breve

Mini Escapes - Il Mistero del Culto Perduto è un nuovo tipo di escape room: ognuna delle 3 sfide (più quella introduttiva) presenti nella scatola è strutturata su un grande foglio A3 "ripiegato".
Una volta connessi al sito web e scelta l'avventura corretta, veniamo teletrasportati in Spagna, nei panni di Emily Mound, un'archeologa pronta a svelare uno degli enigmi più grandi di tutti i tempi.
Dopo aver aperto il foglio come indicato dal sito, è il momento di azionare tutti i nostri neuroni per passare al livello successivo. Inserendo un codice alfanumerico nell'applicazione web sapremo se la nostra deduzione è corretta. In tal caso, ci verrà spiegato come gestire nuovamente il foglio per entrare nella stanza successiva e via via così fino ad arrivare all'ultima stanza e, quindi, all'enigma finale.
Come al solito, in caso di stallo, potremo domandare dei suggerimenti per sbloccarci e proseguire con le nostre gambe.
Tutto qui, niente di più, niente di meno.

Mini Escapes - Il Mistero del Culto Perduto

Impressioni

La particolarità di questa (si spera) famiglia di escape room è che gli enigmi hanno senso: non bisogna andare a contare i pappagalli sulla ringhiera del vicino per aprire una cassaforte, né bisogna osservare l'ombra generata dal sole che colpisce un gargoyle, a meno che non venga specificato che ci si trova in un determinato posto, in un determinato giorno a una determinata ora dell'anno. Questa caratteristica, oltre a differenziarla dalle altre (es Escape Tales: I Bambini di Wyrmwoods), mi ha permesso di immedesimarmi ed immergermi ancora di più nell'avventura, dandomi l'impressione di essere all'interno di un'escape room fisica.
Gli enigmi non sono sempre facili, a volte richiedono un po' più di logica o di matematica del solito, ma il fatto che siano "concreti" e che ci siano i suggerimenti sul sito aiuta sicuramente.
La vera forza di questa escape room è la dimensione e la portabilità: immaginate di avere un normale foglio ripiegato in 4 nello zaino e di poter andare in spiaggia e "spiegare" sotto l'ombrellone il foglio a mano a mano che avanzate, senza la necessità di un mazzo di carte o di ingombranti scatole.
Questa escape room è il primo esperimento del suo genere ed è riuscito. Sicuramente, ci sono alcuni elementi che si potrebbero migliorare nelle avventure successive come, ad esempio, la taratura della difficoltà di alcuni enigmi o il design del sito.
Tuttavia rimane… tanto piccola, quanto geniale.

Tia

Tia

Godo nel mescolare le carte appena imbustate. Annuso fumetti. A volte ho del tempo libero.