Ambientazione

Il Re Tritus, sovrano del regno di Kingsburg, sta inviando i propri funzionari più fidati a governare le terre di confine conquistate di recente.
Il compito di ogni governatore è quello di rendere prosperose le “giovani” province del regno perché proteggano i confini reali.
I giocatori saranno chiamati ad erigere edifici produttivi, armerie e accademie belliche, monumenti e cattedrali, edifici commerciali e mercati; ogni edificio tra i 20 disponibili apporta significative migliorie alla strategia dei tempi a venire.
Importante compito è poi quello di fortificare le difese ed addestrare l’esercito per prepararlo alle invasioni dell’inverno che, con estrema puntualità, vedrà i combattenti di ogni provincia di confine impegnati a difendere le terre del Re Tritus.
Chi riuscirà a governare con il pugno di ferro e una strategia infallibile?

Kingsburg

Regole in breve

L’obiettivo del gioco è totalizzare il maggior numero di punti vittoria a fine partita, costruendo edifici, respingendo in battaglia gli eserciti invasori, ma soprattutto influenzando i consiglieri del Re.
Una partita a Kingsburg si articola in 5 “anni”, durante i quali si svolgono 8 fasi: 4 di esse rappresentano le stagioni dell’anno, le altre 4 gli eventi che si svolgono prima di ogni stagione.
L’influenza sui consiglieri reali è rappresentata dal posizionamento dei dadi giocatore sulle diverse zone della plancia. Tramite questa meccanica, ogni giocatore può (ad esempio) aumentare la forza del suo esercito, sbirciare la carta del prossimo nemico per prepararsi meglio alla battaglia, raccogliere materie prime e risorse, costruire edifici.
Ogni Stagione, tranne l’inverno, prevede un evento speciale come prima fase, diverso di stagione in stagione e che conferisce ad un giocatore un piccolo vantaggio. Si procede dunque con il tiro dei dadi: in questa seconda fase ogni giocatore tira il proprio set di dadi a disposizione e li conserva per la fase successiva, ovvero quella di influenza dei consiglieri. La fase finale prevede la costruzione degli edifici presenti sulla plancia personale di ogni giocatore, se possibile.
Fatto ciò per le prime tre stagioni, durante l’inverno i giocatori potranno solo arruolare soldati e contrastare l’esercito invasore, aiutati da un numero casuale ed uguale per tutti di soldati inviati dal Re.
Al termine del quinto anno il giocatore con più punti vittoria è il vincitore.

Kingsburg

Impressioni

Il gioco è oramai più che rodato: fin dalla sua uscita nel 2007 ha riempito le serate di gioco degli avventori al tavolo con un’ambientazione medievale notevolmente riuscita per un gioco “dell’epoca”. Al giorno d’oggi forse mostra il fianco a qualche gioco più recente e con una produzione e uno sviluppo migliori, ma il comparto grafico resta più che apprezzabile.
Le meccaniche pulite, le regole semplici e un’iconografia perfettamente leggibile lo rendono un gioco dalla profondità accessibile già alle prime partite, anche per i giocatori più piccoli.
Non sarebbe dispiaciuta un’interazione più sentita, dal punto di vista del gameplay, mentre da quello dei materiali va notato che purtroppo le plance giocatore sono di un cartoncino molto sottile, il che le rende suscettibili di “imbarcamento”.
A chi ha affrontato diverse partite (magari con lo stesso gruppo) a lungo andare può soffrirne la monotonia, ma L’espansione del Regno (2009) dona al gioco un po’ di varietà.
Recentemente è uscita anche la sua Seconda Edizione, rinnovata nelle grafiche e snellita di alcune regole che potevano risultare stridenti o ridondanti.
Resta il fatto che una partita a Kingsburg non si rifiuta mai, perché il poco impegno richiesto ripaga in termini di soddisfazione.

Kingsburg
G.Di.Gioco

G.Di.Gioco

Un American irriducibile, un German pratico e un Ibrido indeciso vi guideranno alla scoperta di questo sconfinato mondo in miniatura.