Ambientazione

Il termine giapponese "bonsai" significa "coltivare in un vassoio".
Un bonsai è un'opera d'arte vivente, una pianta perfetta in miniatura, identica in tutto e per tutto al suo simile a grandezza naturale, ma decine di volte più piccola. Un bonsai è un microcosmo che contiene al suo interno, immutato in tutto tranne che nelle dimensioni, il mistero dell'universo.

Bonsai

Regole in breve

Lo scopo di bonsai è quello di fare in modo che il nostro alberello sia il più redditizio (in termini di punti vittoria) di quello di tutti gli avversari al tavolo.
Per farlo andremo, turno dopo turno, a meditare, ovvero a scegliere delle carte da un mercatino oppure, quando sarà il momento, a coltivare, ossia a far crescere il nostro bonsai tramite le tessere.
Ci sono 4 tipologie di tessera bonsai: il legno, le foglie, i fiori e i frutti, ognuno con le sue regole di piazzamento. Il legno e le foglie devono stare vicini al legno, i fiori crescono attaccati alle foglie e i frutti si posano tra almeno due foglie.
La nostra plancia, inizialmente, è composta da un semplice vaso da cui spunta un tronchetto (che crescerà e diventerà il nostro alberello) e, sotto di questo, da una tessera seishi (ndr: l'arte di dar forma e di coltivare un bonsai) che definirà i nostri limiti nella meditazione e nella coltivazione. Il primo limite ci obbligherà a non avere più di 5 tessere bonsai nella nostra riserva, mentre il secondo a posizionare nel bonsai solamente un legno, una foglia e una tessera a nostra scelta quando andremo a coltivare.
Ed è qui che entrano in gioco le carte. Ce ne sono di 5 tipologie:

  • crescita: fanno coltivare più velocemente, permettendo di posizionare sull'alberello più tessere contemporaneamente oltre alle 3 iniziali;
  • strumento: aumentano il limite di riserva di 2;
  • maestro: fanno raccogliere 1 o 2 tessere bonsai extra oltre al solito bonus del mercatino;
  • aiutante: fanno posizionare immediatamente nel bonsai delle tessere in nostro possesso;
  • pergamena: danno ulteriori modi di far punti a fine partita, ad esempio 1 punto per ogni legno nell'albero.
Quando andremo a coltivare, dovremo tenere in considerazione anche i 3 obiettivi globali scelti a inizio partita. Appena ne soddisferemo uno, potremo decidere di prenderlo (e fare punti) rinunciando a conquistare i successivi, oppure potremo aspettare nella speranza di raggiungere il successivo livello, con il rischio di rimanere a bocca asciutta.
La partita continuerà alternandosi tra i giocatori e terminerà quando finirà il mazzo di pesca.
Si farà un turno finale e poi si conteranno i punti provenienti dalle tessere di cui è composto il nostro bonsai, dalle carte pergamena e dagli obiettivi globali. Ogni foglia vale 3 punti, ogni fiore un punto per ogni lato vuoto che lo circonda, mentre il frutto vale sempre 7 punti, ma non può avere altri frutti adiacenti.

Bonsai

Impressioni

Più che "regole in breve", la sezione precedente si potrebbe chiamare "regole quasi complete" in quanto mancano davvero 2-3 dettagli di poco conto per avere la visione totale del regolamento. Questo per dire che il gioco è tanto semplice, quanto diretto.
È un gioco ideale per introdurre nuovi adepti nel mondo del gioco da tavolo: 4 regole molto semplici che fanno di Bonsai un piazzamento tessere perfetto a questo scopo.
Al tavolo fa la sua bella figura… a tal punto che non si fa in tempo a finire una partita in associazione che qualcun altro vuole rigiocarlo immediatamente.
Se siete neofiti e vi ha incuriosito la meccanica e il modo in cui è stata s-fruttata per costruire dei bellissimi bonsai, questo è assolutamente un buon titolo per iniziare: in 10 minuti leggerete il regolamento e potrete giocarlo davvero con chiunque, facendo crescere dentro di voi la famosa scimmia che vi farà spendere un sacco di soldi nell'hobby più bello di sempre.
Da giocatori esperti, lo apprezzerete sicuramente per la resa al tavolo e per quello che vi permetterà di fare con 4 regole in croce. Non direte mai ai vostri amici "Stasera ci troviamo per un Bonsai?", ma sarà uno dei filler che prenderete in considerazione per iniziare la serata mentre aspettate le pizze, oppure quello che userete per rilassare la testa dopo il Black Rose Wars di turno. Bonsai è molto zen, davvero!
Siete dei giocatori da solitario? Nessun problema. Bonsai vi offre una modalità in solo niente male che si basa su scenari tutti diversi. L'automa è davvero semplice da gestire: basterà scartare una carta specifica dal mercatino a seconda del fatto che decidiate di meditare o di coltivare.
In ogni caso, credo (e spero) che questo gioco possa dare ancora molto e che ora sia soltanto un piccolo seme che andrà a germogliare con le innumerevoli espansioni che si potrebbero creare: banalmente, mi sarebbe piaciuto avere più tipologie di tessere bonsai e regole di posizionamento più complicate per rendere il nostro alberello ancora più complesso da far crescere.
Ci sono due ultimi dettagli che mi hanno sorpreso e che mi hanno fatto davvero piacere. Il primo è che ogni copia acquistata aiuterà a piantare nuovi alberi nell'Africa sub-sahariana tramite Trees for the future. Il secondo è che il manuale contiene una parte revisionata dall'Unione Bonsaisti Italiani che, in due pagine, racconta la filosofia che un buon cultore di questa arte dovrebbe seguire e ci descrive i principali stili di bonsai: ad esempio, io ho capito che che vorrei un "Bunjin" a casa, mentre il "Kengai" non fa proprio per me!

Bonsai
Tia

Tia

Godo nel mescolare le carte appena imbustate. Annuso fumetti. A volte ho del tempo libero.