Di soldi e di gemme

Partiamo dal presupposto che mi piacciono i tarocchi, quindi un gioco ispirato agli Arcani maggiori ha già un posto riservato nel mio cuore. Se poi ci si mette pure il fatto che si tratta di una sfida di bluff tra i giocatori, beh… ha tutta la mia attenzione! Vediamolo però un po’ più nel dettaglio.
Da regolamento sembra un gioco molto veloce, con pochi round, ma intensi. Un giocatore dovrà corrompere le carte dell’altro, manipolando pattern e attivando effetti, mentre l’altro dovrà cercare di resistere a questa manipolazione, attivando a sua volta gli effetti speciali delle carte. Un gioco che sembra risolversi in pochi attimi garantendo una rigiocabilità e una velocità di esecuzione davvero interessante: perfetto per gli amanti delle predizioni e degli scontri uno contro uno al cardiopalma, un po’ alla Mindbug .

Aeon Trespass è quel tipo di gioco a cui devi dedicare una vita anche solo per pensare di leggere il regolamento (gigante). La copia che è a casa mia aspetta solo una scusa annuale per essere giocata. L’idea poi di avere altre campagne da giocare… Beh sicuramente attira!
A livello di gameplay, sempre nell’ottica di gioco totalizzante, Aeon Trespass è diviso in due fasi: una prima fase di esplorazione in cui, a bordo dell’Argo, in una Grecia antica a cui non siamo certo abituati, plagiata dai pericolosi Titani (che andranno affrontati… con altri Titani!); e una seconda fase, uno scontro con il boss nudo e crudo, in cui più il tempo passa più entrambe le parti diventano più forti, con un sistema basato sull’equilibrio sottile tra morire e fare danni…
Che dire, se Aeon Trespass è un bel gioco nessuno lo può dire. Richiede soldi, tempo, dedizione e probabilmente un armadio in cui tenere tutto dopo questa ristampa e le aggiunte. Ne vale la pena? Se tutto ciò è nelle vostre corde, certo che sì!

Sono sempre stato un po’ scettico verso i giochi da tavolo che derivano da giochi tratti da computer/console/ecc. In fondo, media diversi motivi diversi, vero? Ecco, appunto, anche questo Dead Cells è così. Come rendere cooperativo un gioco solitario, facendo sì che ogni giocatore impersoni un aspetto del gioco? Funzionerà? Speriamo di sì, anche se secondo me come tutti i giochi del genere sarà meglio in solitario…
In concreto, i giocatori dovranno destreggiarsi su una mappa sbloccando strade, affrontando nemici e…morendo. Ogni volta che si morirà si sbloccheranno miglioramenti e si potrà ricominciare più potenti di prima.
Ora, grosso modo il gioco è questo: bello quel che si vuole, ma avrà senso come gioco da tavolo? Non è comunque troppo un videogioco, nel bene e nel male?

Ahhh… Ahotnik, un gioco di cui abbiamo già parlato in questa anteprima quindi non mi dilungherò troppo, se non dicendo che questo gioco ha potenzialità enormi. È decisamente molto particolare, ma dalla prova del prototipo in poi si vede la volontà dei designer di produrre un oggetto che non solo piaccia a loro, cosa fondamentale, ma che piaccia anche a più giocatori possibile. Vi unirete anche voi a questo progetto, non è vero?