Un motore e una rana sono per sempre

Nel mondo di Curse of Candelabria della Lunar Oak Studio gli umani sono diventati delle candele viventi a causa di una maledizione. Ogni casata, in questo mondo caotico, dovrà difendersi sia dai rivali che dalla maledizione stessa. In questa lotta per il potere, solo il vincitore potrà liberarsi dalla maledizione diventando il nuovo re di Candelabria!
Una partita a Curse of Candelabria è divisa in tre anni, a loro volta suddivisi in stagioni. Ci sarà una “Mist Season” in cui la maledizione si evolverà, così come i giocatori. Ci sarà una “Kindling Season” per manipolare le truppe sui territori, compreso un castello semovente, e scontrarsi contro gli altri giocatori, e una “War Season” in cui ci saranno i grandi scontri campali tra le fazioni rivali.
Il gioco è un controllo territori basato su un sistema di combattimento in cui nulla è lasciato al caso. Ogni mossa sembra poter essere deterministica cosicché il giocatore più abile trionferà irrimediabilmente. Il che non è bello solamente in teoria? E, soprattutto, non provoca una paralisi di analisi di dimensioni colossali? A parte questo paio di domande esistenziali, se Curse of Candelabria si rivelerà il gioco che promette di essere, potrebbe essere destinato a non lasciare in fretta il tavolo per tutti gli appassionati di giochi come Rising Sun , Ankh e compagnia bella, in quanto qua troveranno pane per i loro denti e una sfida entusiasmante.

Siete stati incaricati dal califfato di accumulare più conoscenza possibile, ma ci sarà bisogno di traduttori e di studiosi per interpretare i manoscritti in modo da renderli fruibili.

Nel secondo capitolo della trilogia del Sud la Garphill Games alza l’asticella di complessità, con un gameplay che ruota attorno a dadi e colori. Ogni dado avrà un colore, ma utilizzando delle pedine o degli effetti speciali dati da carte, potrà trasformarsi in un dado di altro colore, cambiando così le azioni possibili. Il tutto starà nel riuscire a manipolare sapientemente i dadi e le carte in proprio possesso, per rendere sempre più efficace il proprio motore, concatenando azioni di vario tipo e poteri speciali.

Scholar of The South Kingdom (che sarà portato in italiano dalla Fever Games ) è al momento il gioco con una complessità più alta della Garphill Games. Nelle trilogie di questa casa editrice di norma il secondo gioco è sempre quello più complicato, ma questo ha l’aria di essere il più complicato di tutti! Molte azioni da fare, molti intrecci e molte strade da percorrere. Un gioco che sicuramente sa come intrattenere al tavolo un pensatore. Se vi piacciono i titoli pesanti non sarà certo questo a spaventarvi, anche se sembra promettere di darvi filo da torcere in maniera unica. Per chi, come me, teme di intavolarlo con un pensatore, per fortuna le modalità solitario della Garphill riescono sempre bene e si spera che questa non sia da meno!

In An Age Contrived della Bellows Intent, che sarà portato in Italia dalla Tesla Games , ogni Divinità di Eldranic sa che è tanto più potente quanto più i suoi fedeli la venerano e che c’è solo un modo per ottenere il potere assoluto (e portare pace e prosperità a tutti i popoli, ovviamente…)
Durante il proprio turno un giocatore dovrà manipolare l’energia in proprio possesso per permettere al proprio nastro d’azioni di attivarsi per svolgere le azioni volute fino a quando ci sarà energia. Evidentemente, potenziare il proprio motore di gioco e interagire con gli altri giocatori sarà chiave per ergersi in cima al Pantheon di Eldranic.
A parte gli scherzi è un gioco che fa di questo “nastro azione” e del sequenziamento corretto delle azioni la sua cifra principale. Se questa una meccanica può interessarvi e se vi intriga massimizzare il vostro albero di abilità , siete davanti al titolo che fa per voi; se invece una curva d’apprendimento elevata e dei componenti che sembrano molto belli, ma altrettanto poco pratici, vi disturbano, considerate il lato affettivo della cosa: Age Contrived è una lettera d’amore ad almeno tre dei vostri giochi preferiti che iniziano con la T… Li indovinerete tutti?

La Thundergryph Games non ci propone uno, ma ben 4 Giochi in lattine da… giocare tutte d’un fiato!

Cat a comb, Light seeker, Top Cap e Forgenesis si presenteranno a voi in una caratteristica lattina e pronti per una partita a due giocatori entusiasmante e rapida. Se state Pensando ad Hive siete nella direzione giusta, ma immaginate un prodotto ancora più portatile! Ogni gioco esplorerà un’ambientazione diversa e soprattutto delle meccaniche diverse, che sapranno dare freschezza al vostro tavolo da gioco e impegnarvi in sfide… all’ultima goccia!
A parte le battute a tema lattine, Soda pop sembra promettere davvero 4 filler per due da massimo venti minuti a partita… Non saranno addirittura troppo filler?