Ambientazione

Tremate, tremate! Le streghe sono tornate!
Ogni cento anni maghi e streghe si riuniscono per rigenerare la leggendaria pietra sacra. Lo scopo del raduno è quello di ricaricare il campo magnetico che la circonda ma, attraverso l'uso di potenti incantesimi e rituali, ognuno dei partecipanti ne approfitta per accrescere e rafforzare i propri poteri.
La gilda ha radunato i suoi adepti intorno alla pietra.
Fai del tuo meglio per potenziare i tuoi incantesimi ed essere così dichiarato custode della Witchstone per i prossimi cento anni.

Witchstone

Regole in breve

Questo gioco ci trasporta nel mondo della magia, tra streghe e stregoni che cercano di accrescere e rafforzare i loro poteri.
Ogni giocatore all'inizio della partita si sistemerà in una delle quattro torri di partenza che circondano la Witchstone: negli undici turni di gioco dovrà piazzare all'interno del proprio calderone una tessera raffigurante due delle sei possibili azioni ed eseguirle. Ma attenzione, perché non tutte le tessere saranno sempre a disposizione. Bisognerà quindi creare la giusta combinazione di azioni all'interno del nostro calderone, cercando di Posizionare i simboli stampati sulle tessere vicino ad altri simboli uguali, per poter massimizzare le opportunità che si presenteranno.
Usate l'energia per collegare i luoghi all'interno della sfera di cristallo, mandate le streghe in missione a raccogliere nuovi incantesimi, tracciate le linee del pentacolo, spostate i cristalli all'interno del calderone per poterli attivare, raccogliete carte profezia per ottenere punti e non dimenticate di utilizzare la bacchetta!

Witchstone

Impressioni

L'idea di base parte da un gioco dello stesso Knizia del 2004, Geniale!, un astratto ben costruito, ma molto asciutto. In Witchstone, il sistema di piazzamento tessere è il medesimo, con l'aggiunta di un'ambientazione più ricca che, pur non essendo particolarmente aderente alle meccaniche di gioco, rende molto bene a livello grafico.
Durante le prime partite si ha l'impressione di ritrovarsi davanti a una serie di azioni slegate tra loro, ma con un po' di esperienza di gioco si noterà quanto sia fondamentale creare un motore d'azione tale da poter sfruttare al meglio le azioni a nostra disposizione.
La rigiocabilità del titolo è data sia dalla pesca casuale delle tessere da piazzare nel calderone, che determineranno ogni volta una strategia diversa, sia dall'acquisto delle carte profezia, che consentono diversi modi per ottenere punti a fine partita.
I materiali, sia in legno che in plastica, sono ottimi e le plance giocatore abbastanza spesse.
Gli schermi dei giocatori sono dotati di un pratico schema per avere chiari i luoghi all'interno della sfera di cristallo, spesso non molto visibili per la presenza dei segnalini strega.
All'interno della scatola tutto è diviso alla perfezione e tutti i componenti trovano perfettamente posto, compreso l'enorme tabellone.
Il regolamento è ben fatto e riporta molti esempi che tolgono ogni dubbio e semplificano la spiegazione del gioco, come la descrizione delle carte profezia ed i simboli sul tracciato bacchetta.
Il gioco gira bene sia in due giocatori che in quattro. In questo caso bisognerà valutare al meglio su quali azioni puntare per prime, al fine di non perdere la priorità sui sentieri di energia o sulle tessere da raccogliere nei luoghi.
In conclusione il gioco è un peso medio che, nonostante la presenza di tante possibili azioni all'interno della partita, riesce a coinvolgere anche i giocatori meno esperti.

L'intavolatrice

L'intavolatrice

Appasionata di giochi da tavolo sin da piccola, non ha intenzione di smettere.