Ambientazione
A Pogoren si combatte una guerra cruda, fredda, estenuante…
Sono gli anni compresi tra il '92 e il '96, siamo a Sarajevo e la città è assediata!
Molti muoiono ogni giorno sotto colpi sparati da fucili e cannoni, alcuni tentano di lasciare la città, altri si nascondono in case abbandonate, altri ancora cercano riparo dai colpi dei cecchini appostati sui tetti e fanno di tutto per sopravvivere al meglio delle loro possibilità. Un manipolo di superstiti: uomini, donne e bambini… Insegnanti, pompieri, avvocati… Insomma una moltitudine di persone diverse, con diverse esperienze di vita, si ritrovano a dover convivere e condividere tutto ciò che possa esser loro di aiuto per “tirare avanti un giorno in più”. Si ritrovano rintanati all'interno di una casa qualunque in attesa di percepire il placarsi della guerra, il silenzio tanto agognato. Ogni giorno è diverso dagli altri… ogni giorno il rischio di rimanere uccisi durante la perlustrazione in cerca di cibarie, vestiti, armi e oggetti utili è stressante oltre ogni limite. La paura è palpabile.
Scelte difficili, spesso poco ortodosse, sono all'ordine del giorno per la propria egoistica sopravvivenza, il coprifuoco è attivo 24 ore su 24 e la legge del più forte oramai decide la vita di uomini stanchi, costretti a sparare non per credo o per altro, ma spesso solo per sete e per fame… Si sa, durante la guerra i normali equilibri sociali e morali rischiano di ribaltarsi e lasciare il posto alla crudeltà, all'individualismo; emozioni discordanti si fanno strada negli animi delle persone sempre più scosse… I giocatori dovranno impersonare proprio quelle persone, quei civili, e dovranno collaborare: ma salvarsi da una morte indegna in questo contesto non sarà affatto semplice!
Regole in breve
Il gioco si articola in una serie di GIORNATE che sono suddivise a loro volta in fasi del giorno appunto: troviamo quindi il MATTINO, fase in cui i giocatori dovranno pescare una carta EVENTO e risolverla.
La fase successiva è quella delle AZIONI DIURNE: ogni PERSONAGGIO può eseguire fino ad un massimo di 3 azioni; i segnalini status indicheranno l'esatto numero di azioni che potremo o non potremo fare e quali.
Questi segnalini comprendono malus come malattie, ferite, fame ecc.
Le azioni consentono di esplorare il tabellone di gioco che raffigura il RIFUGIO, costruire MIGLIORAMENTI per cercare di sopravvivere al meglio e scoprire alternative tecnologie per combattere la fame, il freddo e le malattie, ed infine aggiungere le carte MIGLIORAMENTO al rifugio per poterle utilizzare in futuro.
Dopo le azioni diurne scende il CREPUSCOLO, fase passiva nella quale i personaggi dovranno sfamarsi e dissetarsi per recuperare le forze usate durante il giorno.
È la volta della SERA: i personaggi dovranno decidere se dormire, andare in perlustrazione della città al di fuori del rifugio in cerca di qualcosa di utile o fare il turno di guardia per rimanere a difesa del rifugio stesso.
Se uno o più personaggi andranno in PERLUSTRAZIONE, verrà eseguirà la fase corrispondente. Al termine della fase perlustrazione è la volta del RAID NOTTURNO, durante la quale i personaggi che sono rimasti a difesa del rifugio dovranno vendere cara la pelle per non essere sopraffatti da una minaccia estratta casualmente dal mazzo RAID NOTTURNI.
Infine sorge l'ALBA: gli esploratori della città fanno ritorno, vengono assegnate medicine e bende ai superstiti, si pesca una carta FATO per definire le sorti del gruppo e successivamente una carta AZIONE NARRATIVA. Ricomincia così un nuovo giorno…
Sarà l'ultima carta EVENTO a sancire la fine della partita e le condizioni di vittoria… o di sconfitta!!!
Impressioni
Partiamo subito col dire che This War Of Mine non è per tutti… È vero che si tratta di un gioco di sopravvivenza, è vero che è un collaborativo ed è vero che è pensato per essere giocato anche in solitario… Tuttavia, in soldoni, è eccessivamente articolato e complesso, poco appagante e soprattutto non produce reale collaborazione: se devo collaborare con gli altri giocatori mi aspetto che sia ridotta il più possibile la presenza del “Giocatore Alpha” e che le scelte si prendano di comune accordo. In This War Of Mine non è così. Il fatto che ogni volta che viene affrontata una nuova fase della giornata (anzi, più volte nella stessa fase) è richiesto ai giocatori di passarsi il Diario per leggere a turno i paragrafi non compensa il fatto che non c'è una vera e propria interazione tra i giocatori. Neanche nella scelta delle azioni: un mero passaggio del turno a chi segue a dover leggere il Diario, che quindi decide su tutto. Si aggiunga che non appena un personaggio dovesse morire il gruppo dei sopravvissuti potrebbe decidere di NON assoldare un nuovo personaggio, escludendo il giocatore dalla partita. Il gioco può essere definito quindi come un “Solitario Collaborativo”, ma questo rimane sempre e comunque un ossimoro.
Sappiate poi che i personaggi possono morire per una infinità di motivi diversi: un aspetto che veramente rende l'idea della cruda realtà in momenti di guerra, ma che da un punto di vista ludico ho trovato un po' troppo sproporzionato e a scapito delle concrete vie di vittoria dei giocatori.
In conclusione, TWOM mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca perché dalla Awaken Realms ci si aspetta sempre dei “gioconi”, invece questa volta sembra abbiano toccato il loro tallone d'Achille, quanto meno nelle meccaniche. L'ambientazione sì, quella si sente tutta, mentre il tabellone e la componentistica sono decisamente S-P-A-Z-I-A-L-I.
