Ambientazione

Londra, ultimo quarto del XIX secolo. La città dominatrice del mondo si schiude sotto i vostri occhi, mentre crimini efferati, subdoli e raffinatissimi avvengono in ogni suo anfratto. Sono i tempi della Queen Victoria… Sono i tempi di Jack the Ripper… Sono i tempi di Sherlock Holmes! E voi non potreste cascare meglio: nei panni dei collaboratori ufficiosi del celebre detective, e del suo fidato Watson, sarete incaricati di svolgere indagini sul campo e, dopo lunghe ricerche, potrete infine cimentarvi con le elucubrazioni del maestro. Preparatevi a esercitare la logica, a farvi insospettire dal più piccolo dettaglio e a spremervi le meningi per superare il più grande investigatore di tutti i tempi!

Sherlock Holmes Consulente Investigativo

Regole in breve

La fortunata serie investigativa conta attualmente 4 box indipendenti: “I delitti del Tamigi e Altri casi”, “Carlton House e Queen's Park”, “Jack lo Squartatore e Avventure nel West End” e “Gli irregolari di Baker Street”. Le immagini qui presenti si riferiscono a quest'ultima confezione e, anche se idealmente la nostra recensione le abbraccia tutte e quattro, “Gli Irregolari di Baker Street” (la più recente) costituisce di fatto una versione migliorata del sistema di gioco.
Ogni scatola contiene 10 casi, più o meno indipendenti tra loro. Il vostro scopo è quello di risolvere ogni caso nel minor numero di piste possibili, battendo sul tempo Sherlock Holmes stesso.
Fate bollire il tè, leggete l'introduzione, annotate i dati e ragionate con astuzia: sceglierete poi una pista dopo l'altra, leggendone il contenuto al paragrafo corrispondente, fino a trovare le informazioni che riterrete necessarie a risolvere il caso. Usate la carta di Londra per visualizzare le distanze e gli spostamenti, a volte utili a verificare un alibi; i giornali come fonte stimolante di notizie; l'annuario per localizzare gli indiziati; la lista dei consulenti per focalizzare meglio le vostre indagini; il tè… beh, per restare svegli un po' più a lungo (e perché fa tanto British).
Quando sarete pronti, potrete consultare la lista di domande posta in fondo a ciascun libretto e, in base alle vostre risposte, guadagnerete un certo ammontare di punti. Tenete a mente, però, che perderete punti per ogni pista consultata in eccesso rispetto a quelle con cui Sherlock avrà risolto il caso. Battere Holmes è veramente difficile… ma non impossibile! Buona caccia: «The game is on!»

Sherlock Holmes Consulente Investigativo

Impressioni

Dopo aver visto tante trasposizioni sul grande e sul piccolo schermo, soprattutto di recente, è difficile impedirsi di proiettare su questo titolo la vivace immaginazione e le aspettative che altri prodotti a tema analogo possono stimolare. Certo che, se avete almeno letto l'opera integrale di Conan Doyle, visto lo scoppiettante Sherlock Holmes di Robert Downey Junior e quello brillantemente sociopatico di Benedict Cumberbatch, quello belloccio e indulgente di Henry Cavill e quello meno fortunato, decadente e distopico, di Henry Lloyd-Hughes, vi troverete spesso ad avere aspettative, soprattutto in qualche caso, che vi porteranno a fantasticare sulle trame forse più del necessario. Ma questo, a ben vedere, non è un difetto: anzi, agli amanti del genere il gioco apparirà quasi come un glorioso pastiche, in cui elementi di ambientazione paralleli arricchiranno uno sfondo comune. Non dimentichiamo, poi, che abbiamo a che fare con una reinterpretazione squisitamente fedele del classico di Conan Doyle (con i suoi margini di autonomia, s'intende), che porta nelle nostre case il brivido della caccia all'uomo e lo fa mettendoci a confronto con il più grande segugio di tutti i tempi. E che dire della qualità straordinaria dei materiali? A tratti vi sembrerà davvero di trovarvi nello studiolo del 221B di Baker Street o per le strade della Londra d'età vittoriana, e gongolerete mentre realizzate quanto il gioco spicchi per immersività tra quelli dello stesso genere attualmente in circolazione.
Pur nascendo come cooperativo, volendo adattare un po' il regolamento a seconda delle esigenze “domestiche” di chi lo gioca, è possibile sperimentarlo come competitivo, anche a squadre, cosa che a quel punto giustifica più facilmente la quantità di giocatori ammessi (1-8). Asmodee, peraltro, mette a disposizione sul suo sito un kit per il gioco a distanza: insomma, un titolo anche a prova di distanziamento! Cos'altro c'è da aggiungere?
È impossibile non innamorarsi di questo gioco. È impossibile lamentarsi della scarsa rigiocabilità dei singoli casi (date le sempre più pregiate espansioni). È impossibile non restare ammaliati da un classico sempreverde. E, come dice Holmes (quello originale), «Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità». Elementare, no?

Dadi-Daddy

Dadi-Daddy

Neopapà costantemente derubato dei dadi di tutti i suoi giochi dal loquace figlio di un anno.