Ambientazione

Col termine maquis (in francese letteralmente “macchia”, nel senso di “boscaglia”) si indica il movimento di resistenza e liberazione nazionale francese durante la seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti maquisards.
Lo stesso termine in Spagna indica il movimento di resistenza armata al franchismo che, dopo la fine della guerra civile spagnola, fu particolarmente attivo in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia.
Chiaro il concetto?
Prendete armi e munizioni… e siate pronti a sparare alle ginocchia dell'invasore.

Maquis

Regole in breve

Immaginate la plancia di Maquis come una mappa di una città, con tanto di mercato, di dottore e pure di un paio di ponti.
Il nostro scopo sarà quello di mettere a segno due missioni, scelte casualmente a inizio partita. Queste missioni spaziano tantissimo: dal fare propaganda con dei graffiti nei punti focali della città al far saltare in aria le contraeree naziste. Per completare queste missioni dovremo gestire un gruppo di partigiani che, votati al credo, si sacrificheranno per ottenere del cibo, delle medicine, delle armi… da utilizzare per liberare la Francia dall'invasore.
Per ottenere queste risorse, bisognerà spingere i maquisards a raggiungere delle zone della città e, soprattutto, essere certi che tornino a casa con quanto bramato. Ogni volta che, così facendo, posizioneremo un lavoratore, gireremo una carta che indicherà dove posizionare un poliziotto. Se, una volta posizionati tutti i nostri meeple, un agente ci blocca la strada di casa, il nostro incontro con la legge può finire in due modi: o il nostro lavoratore verrà arrestato e scomparirà completamente dal gioco oppure, nel caso avessimo un'arma, si potrebbe uccidere quel poliziotto e fuggire. L'agente di polizia sarà sostituito da un vero e proprio soldato, impossibile da uccidere, che non avrà problemi a farci sparire se dovesse incontrarci nei giorni successivi. Tutti i maquisards che torneranno a casa ci daranno accesso alle sudate risorse.
Quando avremo le risorse necessarie per completare una missione, manderemo un partigiano a consegnare quanto necessario e, nuovamente, spereremo di vederlo tornare all'uscio di casa.
La partita sarà vinta se le missioni verranno completate in meno di 15 giorni… altrimenti la resistenza non sarà stata sufficiente, anche se non per questo inutile.

Maquis

Impressioni

Maquis è un capolavoro, nulla da dire.
Giocare questo gioco inonda il cuore di un bellissimo sentimento anti-fascista, che ti porta a sacrificare il singolo per poter donare una vita di speranza alle prossime generazioni.
Tornando al mero gioco, ogni partita è molto diversa dalle altre e modificarne il livello di difficoltà è molto semplice: le missioni hanno un grado di sfida, da 0 a 3 che porterà ad avere partite di complessità da 0 a 6.
Ogni missione è diversa dalle altre: alcune avranno bisogno di risorse semplici, come del cibo, delle medicine; altre richiederanno delle armi, delle informazioni o addirittura documenti falsi. Queste ultime risorse non sono disponibili facilmente e bisognerà "costruire degli edifici" che ci aiuteranno a procurarci il necessario. Infatti, sulla plancia ci sono tre luoghi vuoti che si potranno riempire con alcuni scelti a seconda delle richieste.
A inizio partita avremo uno stile di gioco parsimonioso, volto a portare sempre a casa i nostri compagni ma che, con il passare delle giornate, muterà e saremo portati a rischiare sempre un po' di più… altrimenti non riusciremo a completare tutti i nostri obiettivi.
Se l'idea di posizionare le guardie basandosi su di un mazzo di carte non vi esalta, sappiate che queste sono 10 e che una volta rivelate, resteranno pubbliche fino a quando non rimescoleremo il mazzo. Va da sé che, a mano a mano che il mazzo si assottiglia, sapremo con certezza matematica dove andranno a pattugliare le guardie.
Questo gioco mi ha fatto compagnia durante la mia esperienza Covid e mi ha davvero salvato la sanità mentale. Avrà per sempre un posto nel mio cuore.

Maquis
Tia

Tia

Godo nel mescolare le carte appena imbustate. Annuso fumetti. A volte ho del tempo libero.