Ambientazione
Sei un costruttore in una città lontana. Per realizzare le opere più belle del reame avrai bisogno di trovare più risorse, più manodopera. Solo così la tua città potrà dimostrare il suo valore.

Regole in breve
Count of the nine estates è un solitario strategico dalla durata di mezz’ora
in cui con solo 18 carte ti sarà richiesto di compiere miracoli della
tecnologia.
Il gioco è suddiviso in round, la cui quantità è decisa dal giocatore: più round
equivarranno a più punti negativi a fine partita.
Ogni carta ha una duplice funzione : edificio o risorsa. Il
flusso di gioco risiede proprio nell’alternanza di queste funzioni che
andranno decise volta per volta. Bisogna ripetere i round fino a che non si
saranno costruite 3 grandi opere di difficoltà di produzione crescente (che
forniranno punti vittoria sempre maggiori). Se si riuscirà a portare a termine
l’impresa, il gioco sarà concluso!
Il twist interessante?
Le carte rappresenteranno un tipo di risorsa piuttosto che un altro in base
al verso in cui verranno pescate
Infatti ogni volta che si costruisce una grande opera il mazzo verrà
rimescolato, ruotandolo però di 180°! Nuovo round, nuovi edifici, nuove
risorse!

Impressioni
Count of the nine estates è un solitario che come Sprawlopolis e Food Chain Island potrebbe rischiare di non lasciare mai il vostro tavolo. In così poche carte Scott Almes è riuscito a creare un gioco che, con materiali limitati - sono solo 18 carte in fondo - riesce a regalare molteplici ore di divertimento a chi lo saprà apprezzare. E voi? Accetterete la sfida di costruire la miglior città?
