Ambientazione

È l'epoca d'oro della navigazione caraibica e voi siete intraprendenti capitani al timone di una piccola nave. All'uscita del porto vi attendono grandi avventure, tra commercio e pirateria, missioni e dicerie, grandi ricchezze o somme rovine. Nel corso della vostra carriera potrete apportare migliorie al vostro veliero, o addirittura sostituirlo con uno più grande e potente. E mentre i vostri avversari competono con voi solcando i flutti, tra tempeste e uragani, a volte passerete pericolosamente vicino alla gittata dei rispettivi cannoni e allora… “Gun crews! At the ready!”

Corsari dei Caraibi

Regole in breve

Predisposta la plancia con i numerosi segnalini (mercanti, merci, modifiche nave) e collocate le carte in prossimità di essa (tranne due carte missione, che vanno allocate nei relativi porti), il gioco può iniziare. Tutto ciò che avrete all'inizio sarà un capitano, una nave (fluyt o corvetta), una carta Gloria, 10 monete e un forziere. Le abilità del capitano, il suo porto d'origine e la sua nazionalità, le sue statistiche e quelle della nave iniziale influenzeranno la vostra carriera di pirata e/o mercante. Ogni turno sarà preceduto dalla rivelazione di un evento che determinerà il movimento dei capitani non giocanti presenti in mappa e avrà determinati effetti fino alla rivelazione dell'evento successivo (o anche più a lungo termine). Segue poi la fase delle azioni (Movimento, Avvistamento, Attracco), per svolgere le quali, in qualsiasi combinazione, i giocatori al proprio turno dispongono di tre punti azione. Con il Movimento potrete spostarvi sulla plancia comune, tra porti e aree di mare; l'Avvistamento prevede un tiro di dado e determinerà se potrete combattere con le altre navi o saccheggiare i mercanti in plancia; l'Attracco, infine, vi consentirà di svolgere le attività portuali: Compravendita delle merci, Riparazione/Modifica/Miglioramento della vostra nave, Acquisto di una nuova nave, Reclutamento della ciurma, Acquisizione di Dicerie o Missioni e, infine, Deposizione o Prelievo di oro in quantità segrete nel/dal vostro forziere.
Il gioco si vince accumulando 10 punti gloria: si ottiene un punto gloria ogni volta che si realizza un raid mercantile epico, una vendita colossale di merci, quando si vince un conflitto navale con un altro capitano, si realizza una missione, si verifica una diceria portuale e, per finire, con ogni set di 10 monete d'oro nel forziere, rivelato a fine partita. Nel corso del gioco potrete ottenere taglie che vi renderanno ricercati, assoldare specialisti sulla vostra nave, ritirarvi per iniziare una carriera più fortunata con una nuova nave e un nuovo capitano, se le cose si mettessero male, e (diverse volte) calare a picco con il vostro veliero.
La parte più emozionante (e aleatoria) del gioco è certamente il combattimento navale: un vero e proprio gioco dentro il gioco. Sì, perché entrando in contatto con gli altri giocatori e i capitani non giocanti (questi ultimi, se siete pirati o appartenete a una potenza ostile, vi daranno la caccia), si seguiranno delle regole specifiche: i capitani dichiareranno le loro azioni, si misureranno in sfide di navigazione, spareranno con i cannoni danneggiando la nave avversaria, la abborderanno affrontandosi in mischie furibonde o fuggiranno. La fortuna determinata dal lancio di dadi che caratterizza il combattimento dall'inizio alla fine può essere mitigata tramite i segnalini armi speciali, ma non eliminerà il brivido dell'american.

Corsari dei Caraibi

Impressioni

Merchants and Marauders è un gioco lungo e monumentale, dalla componentistica sontuosa, che vale la pena giocare con un gruppo affiatato e in cerca di un'epica avventura ludica (ancora più epica - e ancora più lunga - se introducete l'espansione Mari della Gloria, che con i suoi undici moduli porta il gioco a un livello di verosimiglianza straordinario). Apparecchiare il tavolo e vedere quel blu caraibico vi trasporterà immediatamente tra i mari che avete sognato da quando eravate bambini leggendo Salgari o Stevenson.
Nel 2010, anno di pubblicazione della prima edizione del gioco, erano già usciti tre film a marchio Pirati dei Caraibi e l'analogia tra il titolo di Marcussen e Aagaard con la serie Disney di grande successo era per forza di cose inflazionata e imperante, qui in Italia: la stessa traduzione di “Merchants and Marauders” in “Corsari dei Caraibi” ammiccava al noto brand. Se però volessimo descrivere più correttamente l'ambientazione e l'aria che si respira in questo gioco, non si possono avere dubbi: la serie Black Sails si presta straordinariamente meglio. Non ci sono elementi di fantasy, si commercia e si combatte in un'ambientazione storica e Mari della Gloria introduce perfino il galeone del tesoro, che vi farà pensare alla Urca de Lima con la stessa ossessione di Flint.
Se non lo avete mai giocato, dovreste davvero provarlo: la curva di apprendimento non è altissima, ma se giocate le prime partite con chi ha più esperienza di voi vi mancheranno i trucchi del mestiere e patirete un po' la frustrazione di non fare punti gloria con altrettanta rapidità di altri.
Ma un vero capitano non si lascia intimidire, perciò… vento in poppa e spiegate le vele!

Dadi-Daddy

Dadi-Daddy

Neopapà costantemente derubato dei dadi di tutti i suoi giochi dal loquace figlio di un anno.