Ambientazione
La Distesa del Nord, quella magnifica terra piena di foreste verdeggianti e laghi pieni di pesci, sembrava perfetta per ospitare i nuovi coloni: una nuova casa, dove poter prosperare, in un paesaggio rigoglioso e pieno di risorse. Ma quel territorio, ad un primo occhio così accogliente, si è rivelato presto una zona piena di minacce e pericoli.
Le Bestie, misteriose e dotate di poteri mistici, sono emerse dal profondo delle foreste, e con i loro attacchi improvvisi e letali stanno respingendo gli uomini da quella terra, la loro terra, spargendo terrore e morte.
Alcuni noti cacciatori sono stati convocati per proteggere i coloni dalla terribile minaccia e catturare queste oscure presenze ferine: chi prevarrà? La forza primigenia e mistica delle Bestie o l’astuzia e l’abilità dei cacciatori?
Regole in breve
Beast è un gioco a movimento nascosto, dove una Bestia, impersonata da un giocatore, sfiderà un squadra di cacciatori, ovvero gli altri giocatori.
Una volta scelta una delle sei Bestie differenti e i cacciatori (ve ne sono sei tra i quali optare), si procederà alla scelta di un “contratto”. Quest’ultimo è sostanzialmente uno scenario che indica il setup di gioco, gli obiettivi intermedi e la condizione di vittoria di ciascuna delle due parti: per la Bestia la vittoria avviene uccidendo un determinato numero di coloni, mentre i cacciatori vincono sconfiggendo la Bestia o garantendo la salvezza degli abitanti della foresta.
La sfida si svolge in round, cioè giorni divisi in tre differenti parti: alba, giorno e notte.
Durante l’alba ha luogo un draft tra i giocatori per scegliere e suddividere le carte, che si aggiungono alle carte specifiche di ciascun cacciatore/Bestia e permettono di svolgere le diverse azioni durante il giorno.
Nella fase giorno si svolge la fase attiva di caccia: a partire sempre dalla Bestia, ognuno gioca fino ad un massimo di due carte e svolge le relative azioni indicate. La Bestia, muovendosi in incognito all’interno della mappa (viene rivelata solo se attacca o se un cacciatore effettua un’azione “cerca” nella casella dove questa si cela), cercherà di dileguare i cacciatori e di attaccare animali, coloni o gli stessi inseguitori, anche attraverso le proprie “evocazioni”, versioni minori di sé che possono essere create per supportare gli agguati. I Cacciatori, sfruttando gli indizi a propria disposizione, come le tracce e le apparizioni della Bestia, si muoveranno e proveranno a stanare e ad infliggere danno all’animalesco avversario.
La notte giunge quando tutti i giocatori passano: in questa fase si controlla il soddisfacimento degli obiettivi intermedi raggiunti e, sulla base di questi e del “rancore” (la moneta del gioco) ottenuto, si possono acquistare nuove abilità specifiche, potenziandosi per il prosieguo della sfida nei giorni successivi. Gli eventuali cacciatori uccisi dalla Bestia verranno ripristinati, così come le carte specifiche di ciascuno, mentre le carte azioni verranno rimescolate in un mazzo comune per il draft dell’alba seguente.
Quando una delle due parti avrà raggiunto il proprio obiettivo stabilito dal contratto (solitamente entro massimo 3-4 giorni), il gioco terminerà immediatamente.
Impressioni
Come scritto nel nostro DudeCon di maggio, la natura segue logiche che spesso l’uomo non comprende, e la crudeltà animale risponde alla brutalità umana, che colonizza, o meglio invade, un luogo e distrugge gli equilibri di un ecosistema in cui non era prevista la sua presenza. È questo sostanzialmente il tema di Beast, molto attuale ai giorni nostri anche se ripreso qui in un’atmosfera fantasy.
L’ambientazione è il punto di forza di Beast, che è riuscito a ricreare un mondo suggestivo in cui immergersi in una sfida senza tempo tra Uomo e Natura: le Bestie, così come i cacciatori, sono ben caratterizzati, sia da un flavour text evocativo, sia da carte e abilità specifiche, che creano un’ottima asimmetria di gioco. Il tutto viene impreziosito da un artwork eccezionale, con delle bellissime illustrazioni che arricchiscono dei componenti facilmente comprensibili oltre che belli. Per quanto riguarda i materiali, gli standee (il gioco non contiene miniature) presentano invece qualche difetto una volta montati, ma la giocabilità e l’ambientazione ne risentono poco.
Passando alle meccaniche, il gioco ci porta fin da subito all’interno della caccia, e ci fa chiaramente sentire l’“ansia” di sfuggire ai propri inseguitori, oppure di catturare la Bestia prima che sia troppo tardi. La crescita dei personaggi, con l’acquisizione di nuove abilità, durante la partita rende il contesto più avvincente.
La sfida si svolge in pochi round, e se ciò garantisce una durata di circa due ore, d’altra parte sembra che tutto possa decidersi con una sola mossa fatta al momento giusto: una decisione sbagliata della Bestia o dei cacciatori rischia di rendere irrecuperabile la partita, a meno di eventuali ulteriori errori della controparte. In particolare la Bestia in alcune partite, dopo i potenziamenti della prima notte, sembra divenire inarrestabile. Ma intendiamoci: nonostante questo, che ci ha fatto un po' storcere il naso, dopo ogni partita ci è rimasta la voglia di intavolarlo di nuovo, soprattutto per l'esperienza immersiva che ci ha restituito.
Non aspettatevi quindi un gioco di ragionamento, perfettamente bilanciato e privo di difetti, ma una sfida di intuizione e abilità, all'interno della quale poter ricreare una storia evocativa, in una foresta abitata da animali leggendari: un gioco da fare di sera, magari in una casa in mezzo al bosco, quando tra le ombre fuori si sentono rumori inquietanti e sembra che qualche presenza misteriosa, tra gli alberi, vi stia guardando e vi aspetti.