Ambientazione

Cinque regni sono scesi in guerra. Gloria, potere e sangue scorrono sui campi di battaglia. Lupi, Aquile, Elefanti, Leoni e Cavalli. Una guerra senza fine; scontri di uomini con un solo destino: la vittoria o la morte. Ma questa non è una di quelle guerre cantate dai bardi, con dame e cavalieri, questa è la guerra dei sussurri. Emissari, agenti e assassini saranno il tuo esercito. Prepara il veleno dei tuoi Ragni, ascolta il vociare con i tuoi Corvi, corri tra i vicoli come un Ratto o striscia da Serpente tra le gambe dei tuoi avversari. Dietro le quinte, nell'oscurità, una nuova guerra inizia il suo primo atto, avrai la stoffa per uscirne vincitore?

A war of whispers

Regole in breve

In A war of Whispers non gestirai una fazione o gli eserciti sul campo di battaglia, bensì, tirerai i fili dietro le quinte portando alla vittoria i tuoi alleati e alla disfatta i tuoi nemici. Una volta preparata la mappa, posizionando i vessilli degli eserciti iniziali, ogni giocatore, in maniera casuale, dovrà posizionare i suoi segnalini lealtà sugli appositi spazi. Il gioco dura esattamente 4 Round. Nella prima fase i giocatori posizioneranno a turno due dei loro agenti nei concili dei cinque imperi disponibili, andando a influenzare una delle figure pubbliche. A questo punto, partendo dalla fazione dei Lupi e procedendo in senso orario, si attiveranno i vari personaggi su cui i giocatori hanno posizionato i loro agenti, tenendo conto però, che le azioni presenti negli spazi vuoti nel concilio di quella fazione, saranno attivate da colui che avrà un agente più vicino in senso orario. Le azioni possibili saranno: posizionare vessilli su un territorio controllato da quella fazione, attaccare, pescare carte o scambiare la posizione del proprio agente con un altro in quel concilio. In A war of whispers, una fazione controlla un terreno se il terreno è del colore della fazione o se sono presenti suoi vessilli. Durante un attacco un giocatore può spostare quante truppe vuole da un territorio ad uno adiacente, senza però modificare il controllo di quest'ultimo, e successivamente sottrarre , le truppe attaccanti con quelle in difesa se presenti. Le carte potranno essere usate durante l'attivazione di uno dei vostri agenti, permettendo a quella fazione di effettuare azioni estremamente potenti. Alla fine di ogni Round, tranne che per l'ultimo, i giocatori potranno scegliere di modificare la loro lealtà, scambiando e rivelando due loro segnalini. A fine partita, otterrete punti vittoria in base al numero di città che una fazione controlla moltiplicata alla vostra lealtà rispetto ad essa.

Impressioni

A war of whsper prende a piene mani l'ambientazione del Trono di spade, facendoci però vestire i panni del buon vecchio Varys. Un gioco semplice da intavolare e da spiegare, anche se con qualche regola un po' più ostica da memorizzare, ma che comunque riesce a portare a casa un buon strategico sotto i sessanta minuti. L'interazione è davvero alta fin dalla prima mossa, colpi bassi e carognate saranno servite di continuo durante ogni Round. La possibilità di poter effettuare tutte le azioni vuote prima di voi, infatti, sarà spesso un piatto succulento, di cui però spesso dovrete fare a meno se non volete essere ostacolati dai vostri avversari. La componente del bluff è il fulcro del gioco, anche se, ad un certo punto della partita, le varie alleanze saranno quasi del tutto ovvie. I difetti comunque sono presenti, come ad esempio il comparto grafico, davvero poco curato sulla mappa e nei componenti. Inoltre il bilanciamento delle carte non è proprio perfetto, infatti, alcune combinazioni saranno molto più forti rispetto ad altre. Il controllo della mappa, principalmente in quattro giocatori, sarà quasi assente, poichè le vostre azioni saranno sempre molto limitate e facilmente ostacolabili. Remare contro corrente contro più giocatori non sarà mai la scelta giusta, costingendovi spesso ad adeguarvi a loro. Saranno infatti spesso la seconda e terza fazione a decidere il vincitore della partita. Per concludere A war of whisper pur avendo qualche difetto, risulta comunque un buon gioco ricco di interazione, con una durata contenuta e con una componente strategica praticamente priva di alea. Se cercate uno strategico, ma non siete pronti a partite di quattro ore, e volete immergervi in un'ambientazione alla Trono di spade, A war of whispers fa al caso vostro.

Angelo

Angelo

Appassionato di giochi da tavolo. Recensore e pittore di miniature. Che volete di più?