Viaggi e punti vittoria

La via del Fabbro nei tempi antichi era considerata un’arte e l’abilità di forgiare richiedeva competenze invidiabili: in Forge sarete dei fabbri desiderosi di migliorare la vostra arte e di guadagnare reputazione e fama.
Lo scopo del gioco sarà avere più punti vittoria di tutti quando uno dei giocatori avrà completato 5 obiettivi facendo scattare il round finale di gioco. Durante il turno i giocatori dovranno gestire il proprio fabbro e gli assistenti per completare azioni sulla plancia del gioco e trovare clienti: il tutto mentre si migliora la propria forgia per massimizzare il profitto, all’inseguimento degli obiettivi e dei preziosi punti vittoria seguendo varie strade!
Un classico Piazzamento lavoratori insomma. Un gioco che ha quel gusto di una campagna crowdfunding per qualcosa che serve per davvero. Perché dargli fiducia? Perché l’ambientazione è affascinante e il gioco sembra filare tutto liscio, un colpo sull’incudine dopo l’altro. Siete pronti a forgiare la vostra strada verso il successo?

Solo io ho pensato a Wingspan ? Davvero? Beh meno male: perché sbagliereste! Anche perché in questo gioco lo scopo è di fatto quello di attrarre farfalle invece che uccelli…
Tutto sembra molto semplice: si dovranno giocare delle tessere per comporre fiori in grado di attrarre le specie desiderate, sfruttando le api per spostare il polline su altri fiori e ottenere più punti.
Sulla campagna Gamefound c’è scritto che il gioco punta ad essere semplice e facile e beh… Sembra esattamente così. Un gioco semplice adatto alle famiglie, per serate rilassanti attorno ad un tema rilassante!

Un gioco sul cibo dall’inizio alla fine! Count me in!
Sfruttando le carte bisognerà migliorare la propria conoscenza per poter scoprire gli ingredienti necessari a creare delle prelibatezze raffinate. Il tutto andrà tarato sul proprio playstyle e dovrà portare alla massimizzazione dei… punti vittoria ovviamente!
Una campagna con una direzione grafica appassionante e particolare: questo gioco sembra un viaggio verso una destinazione sconosciuta, fatta di gioia per il palato e per gli occhi. Forse, da giocatore di Solitari quale sono, l’idea del Solo Storybook mi risulta particolarmente affascinante e forse potrebbe essere proprio questo il modo migliore per godersi questa esperienza artistica! Voi che ne pensate?

Un gioco-guida turistica in Giappone alla ricerca delle sue attrazioni… ma come funziona sul tavolo?
Giocando carte si potranno pianificare le visite e un itinerario di viaggio tale da poter ottenere più punti vittoria possibile, ma solo se l’esperienza si rivelerà soddisfacente e non stressante!
Un gioco sicuramente stuzzicante per gli amanti del sol levante, ma basta davvero attaccare dei punti vittoria per rendere un’esperienza un gioco?